Portovenere

UN BORGO TUTTO DA SCOPRIRE
cose da fare a portovenere

Da vedere a Portovenere

Portovenere,  posto a guardia della punta occidentale del promontorio che delimita il golfo di La Spezia, di fronte all’isola di Palmaria, è una delle perle della Riviera Ligure, una vera opera d’arte nata dalla fusione di natura e architettura, universalmente riconosciuto tanto che dal 1997 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità.

Fra le sue chiese , i monumenti, le falesie, le isolette, le grotte e le spiagge i visitatori hanno sempre trovato grandi fonti di ispirazione, per questo il Golfo di La Spezia è detto anche il “golfo dei poeti” per le innumerevoli frequentazioni di questi artisti nel corso dei secoli, a partire dal Pertarca, Lord Byron, Shelley ecc..

chiesa san pietro portovenere

Chiesa di San Pietro

castello doria portovenere

Castello Doria

Grotta Byron

chiesa di san lorenzo portovenere

Chiesa San Lorenzo

portovenere dall'alto

Isola Palmaria

Isola del Tino e del Tinetto

grotta azzurra portovenere

Grotta Azzurra

Grotta Vulcanica

Villa romana del Varignano

statua mater naturae portovenere

Statua Mater Naturae

Portovenere: fotografia mare in tempesta

Mare in tempesta

porto venere centro storico case torri

Case-torri di Portovenere

Il Carugio

COS'È IL CARUGIO

Carrùggio (o carùggio) s. m. [lat. ant. e pop. quadrŭvium, class. quadrivium «quadrivio»: v. quadrivio, carrobbio], genov. – Vicolo stretto, tipico delle cittadine liguri.

Di origine medievale, sui carruggi si fondava il reticolo stradale genovese, privo di piazze e controllato dalle potenti famiglie mercantili cittadine. L’uso privato degli spazi pubblici, espressione anche di modalità insediative proprie del medioevo islamico, si attuava mediante frequenti occupazioni di porzioni di territorio urbano, la realizzazione di angiportici per l’ampliamento delle abitazioni e, nel caso delle principali consorterie familiari, la costruzione di torri in corrispondenza degli incroci viari per il controllo, anche simbolico, delle proprie aree di influenza.

RY4WBB Old center of Porto Venere in Liguria, with its  narrow streets leading to the sea
15.Foto Carugio
16.Foto Carugio

Breve storia dei caruggi di Portovenere

Certo, non saranno i caruggi di Genova, cantati da Fabrizio De André, ma anche quelli di Portovenere hanno la loro dignità, derivata da uno storia secolare.
Nei primi anni del 1100 infatti, all’interno della lotta egemonica sul mare tra le Repubbliche Marinare, i genovesi avevano messo gli occhi su questo lembo di terra che si sporge sul mare.
La prima edificazione delle case-torri che si trovano qui, così come i caruggi di Portovenere, risalgono infatti proprio al periodo alto-medievale. I caruggi sono viuzze, stretti vicoli che costituiscono il centro storico della città e dal mare sono collegati al Castello Doria tramite apposite scalinate. Questi vicoli erano utilizzati come vie di comunicazione tra il porto e il centro della città, ma anche come difesa contro le invasioni nemiche.
La maggior parte dei caruggi furono costruiti tra il XII e il XIII secolo, quando Portovenere cominciava a sviluppare un piccolo, ma importante porto commerciale e militare.
Oggi i caruggi di Portovenere sono una popolare attrazione turistica, grazie alla loro bellezza storica e alla loro atmosfera suggestiva. I visitatori possono passeggiare tra le antiche strade, ammirare le case colorate e le botteghe artigianali, oppure spingersi ancora oltre, al di là dei percorsi turistici. Ci sono carugetti pieni di fascino, tra fiori, piante e particolari inclinazioni della luce. Ci sono anche quelli che nascondono piccoli orti, dove si pratica una forma di eroica agricoltura di sussistenza.
Venite all’Osteria e chiedete ad Antonella: saprà indicarvi i migliori caruggetti scorci unici all’interno del borgo.