Cala la sera sulla riviera ligure.
Le cale lungo la riva di Levante iniziano a svuotarsi dalla calca dei turisti e bagnanti, lasciando spazio a una calma quasi sovrannaturale. È questo il momento in cui entra in scena il protagonista di questa storia, col suo peschereccio che nel tempo ha subito tanti cambiamenti. Una vita passata in mare, a compiere gesti ripetuti e vedere scorci che vanno a confondersi col cielo azzurro in lontananza.
I pescatori del mar ligure sono affezionati a questo tipo di pesca. Escono sempre alla solita ora (a notte fonda o al mattino presto), per andare a fare quello che gli riesce meglio: la pesca delle acciughe, eseguita come avveniva tradizionalmente: con una potente luce che attrae i banchi di pesce. Le acciughe sono attratte dalla luce in quanto il plancton di cui si cibano è fosforescente. L’imbarcazione si confonde tra le onde alla ricerca di questi pesci azzurri salutari e prelibati, chiamati anche “U pan du mâ” (il pane del mare) in avvolgente dialetto ligure.
Ed è solo, in compagnia unicamente di una Lampara, di reti da pesca e della notte stellata.